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Ungheria, 1944-1957: è questo il periodo ripercorso dal presente lavoro, attraverso il quale è possibile (ri)scoprire - grazie a un'attenta analisi di documenti declassificati da poco e tradotti - un'Ungheria spesso "fraintesa" e "distorta". La fase "frontista", il sorgere del regime di Mátyás Rákosi, lo sprofondare nella crisi di legittimità del potere socialista, una protesta studentesca divenuta un'insurrezione armata e il caos dell'URSS che si scaglia brutalmente contro un Paese appena liberato sono i soggetti della riscoperta storico-sociale ungherese che l'autore scioglie con acume e naturalezza. Nato ad Aversa (CE) nel 1985, Aniello Verde si laurea in Scienze politiche all'Università LUISS Guido Carli di Roma e si specializza in Relazioni internazionali, volgendo il suo interesse alla storia dell'Europa centrorientale e in particolare dell'Ungheria.